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La storia di Contessa Entellina
Contessa Entellina fu fondata da gruppi di albanesi che giunsero dall’Isola di Andros, in Grecia.
Furono questi arbëreshë che nel dicembre del 1520 sottoscrissero i Capitoli di fondazione, il primo documento che certifica la nascita del nuovo paese.
Nel 1875 si volle aggiungere al nome Contessa l’aggettivo Entellina, derivato dalle scoperte archeologiche della Rocca di Entella, città abitata dagli Elimi, popolazione di origine anatolico-hittita.
In lingua arbëreshe il centro abitato porta la denominazione
originaria di Kuntisa.
Su queste terre regnò nel Trecento Eleonora d’Aragona, nobildonna eternata nel celebre busto di Francesco Laurana.
A lei è dedicato un “affresco urbano” all’ingresso del paese.
Antiquarium di Entella
Inaugurato nel 1995, l’Antiquarium dì Entella è nato dalla collaborazione tra il Comune di Contessa Entellina, la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo.
È stato intitolato nel 2000 a Giuseppe Nenci, direttore della missione archeologica a Rocca d’Entella, oggi scomparso, il quale dal 1984 aveva guidato sistematicamente le campagne di scavo nel sito della città elima.
L’esposizione conduce il visitatore alla comprensione della stratificazione storico-archeologica della città, attraverso un percorso che lo introduce dapprima nel contesto storico del Mediterraneo, per accompagnarlo successivamente lungo un viaggio ideale nella Sicilia
antica, visto con gli occhi degli storici di ogni epoca e dei viaggiatori ottocenteschi.